L’agopuntura è una metodica millenaria che nasce in Cina tra il 300 e il 200 a.C. e che fa parte della Medicina Tradizionale Cinese, eseguita attualmente solo da medici specialisti.

Essa consiste nell’inserimento di una quantità di sottilissimi aghi sulle superfici del corpo umano, in specifici punti corrispondenti alla patologia interessata (acuta o cronica). È una pratica che ormai ha ricevuto una validazione scientifica e approvazioni sia da parte di istituzioni sanitarie di vari Paesi, ma anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

All’interno del Centro Radiologico Garbagnate è stato attivato il servizio di agopuntura diretto dal dottor Pietro Mingazzini, specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare, e agopunturista certificato F.I.S.A. (Federazione Italiana delle Società di Agopuntura), che si occupa di trattare diverse patologie, tra le quali quelle legate all’apparato muscolo-scheletrico, mettendo al centro il benessere e la salute della persona.

I segreti di una tradizione lunga più di duemila anni

“Praticare l’Agopuntura è molto più che inserire degli aghi nel corpo – spiega il dott. Mingazzini -.

Questa pratica si basa su specifiche abilità manuali, strettamente associate a una diagnosi medica, che hanno lo scopo di promuovere la salute e il benessere della persona.

Il corpo viene visto come un insieme di  canali collegati tra loro, detti Meridiani, che costituiscono una rete di sistemi funzionali strategici assimilabili agli organi, in equilibrio energetico tra di loro. Quando l’energia scorre correttamente all’interno dei Meridiani è segno che il nostro organismo sta godendo di un buono stato di salute; se, al contrario, il flusso di energia viene interrotto o ostacolato, compaiono il dolore e la malattia.

La tecnica di inserimento degli aghi ha appunto lo scopo di ripristinare i flussi energetici e ripristinare la normale funzionalità del nostro corpo, quindi la nostra Forza vitale o Qi (pronuncia “cI”)”.

Cosa si cura con l’agopuntura

L’agopuntura è consigliata per il trattamento di diverse patologie, tra le quali:

  • Dolore cronico
  • Neuropatie
  • Malattie delle vie respiratorie
  • Malattie del tratto gastrointestinale
  • Malattie muscolo-scheletriche
  • Malattie cutanee
  • Dolore articolare (es. dovuto ad artrosi)
  • Malattie autoimmuni (es. artrite reumatoide)
  • Malattie emozionali
  • Disturbi del sonno (es. insonnia)
  • Mal di schiena (lombalgia)
  • Gonalgia (male al ginocchio)
  • Cefalea muscolo-tensiva
  • Emicrania
  • Dolore post-operatorio

Come si svolge una seduta di agopuntura

Eseguita dal medico agopunturista, l’agopuntura si propone di liberare i meridiani ostruiti e ripristinare nuovamente i flussi energetici all’interno del corpo umano.

Per fare questo è necessario individuare le cause determinanti la patologia e procedere con l’inserimento degli aghi, stimolando i cosiddetti punti di agopuntura (o canali).

La terapia si avvale di un numero variabile di sedute, mediamente da 5 a un massimo di 10 sedute.

Durante la prima seduta, il terapista indaga sullo stato di salute della persona attraverso un’approfondita anamnesi, e visita clinica (diagnosi energetica), stabilendo in questo modo quali sono i canali da trattare.

A quel punto, il paziente viene fatto spogliare e invitato ad adagiarsi su un lettino per iniziare il trattamento. Il numero degli aghi utilizzati dipende dalle caratteristiche del disturbo. Gli aghi utilizzati sono assolutamente sterili e monouso. Una seduta può durare dai 30 ai 45 minuti.

Quali sono i punti dell’agopuntura

“Da capo a piedi, nel nostro corpo, si possono evidenziare circa 365 agopunti che vanno a distribuirsi sui territori dei 12 meridiani – puntualizza il dott. Mingazzini -. Sono quasi 400 le zone attraverso cui, secondo l’antica pratica dell’agopuntura, è possibile sbloccare o riequilibrare l’energia vitale che scorre attraverso i meridiani. Questi si dividono in yin (cioè che nutrono il corpo dall’interno) e yang (cioè che lo proteggono dall’esterno) e sono collegati tra loro attraverso canali trasversali e secondari, che poi si vanno a riunire”.

I 12 canali principali sono:

  • Del polmone (yin) che si collega a quello dell’intestino crasso (yang)
  • Della milza (yin) che si collega a quello dello stomaco (yang)
  • Del cuore (yin) che si collega a quello dell’intestino tenue (yang)
  • Del rene (yin) che si collega a quello della vescica (yang)
  • Del pericardio (yin) che si collega a quello del triplice riscaldatore (yang)
  • Del fegato (yin) che si collega a quello della vescica biliare (yang)

Esistono anche otto canali straordinari o embrionari.

punti dell’agopuntura vengono identificati con un numero e una lettera, e si dividono in:

  • punti di comando, che agiscono sui meridiani principali e, attraverso essi, su tutto l’organismo;
  • punti specifici, chespecificano un determinato meccanismo.

Quando fa effetto l’agopuntura

“I benefici dell’agopuntura dipendono molto dal tipo di disturbo o patologia che si va a trattare – conclude Mingazzini -. Alcuni effetti si possono riscontrare fin dalle prime sedute come, ad esempio, l’azione rilassante e antidolorifica che si può manifestare nel giro di qualche minuto rispetto all’inserimento degli aghi mentre altri, che coinvolgono sistemi funzionali più complessi, danno evidenza più in là nel tempo”.

Prenotazione agopuntura a Garbagnate Milanese

Per prenotare l’Agopuntura al Centro Radiologico Garbagnate, è possibile compilare il form di richiesta prenotazione online per essere ricontattato in tempi rapidi da un nostro operatore, telefonare al numero 02.99020415, oppure inoltrare la richiesta su Whatsapp al numero 334.3645728.