Il mal di schiena è uno dei dolori più riscontrati da tutti, uomini e donne indifferentemente. Almeno una volta nella vita chiunque si lamenta di questo tipo di dolore. Ma in realtà il mal di schiena, in tutte le sue forme, non è una patologia ma un sintomo da non sottovalutare per capire quale sia il vero problema che si manifesta così.

I tipi di mal di schiena

Essenzialmente ci sono due tipi di mal di schiena: quello improvviso, che arriva generalmente per uno sforzo eccessivo o un incidente, e quello cronico, che invece cresce nel tempo e resta costante per lunghi periodi. Nella maggioranza dei casi dietro il mal di schiena vi è semplicemente il passare degli anni, che spesso si accompagna ad una vita sempre più sedentaria e ad un conseguente aumento di peso che aggravano ulteriormente la situazione.

Il tipo di dolore provato può essere:

  • Acuto (dura meno di 4 settimane): solitamente si risolve da solo e quindi è consigliabile non abusare dei farmaci; possono essere invece di aiuto pratiche fisioterapiche e/o massaggi professionali secondo il caso. Passato il dolore, non si riscontra perdita di funzionalità.
  • Subacuto (dura dalle 4 alle 12 settimane): in questi casi, oltre alla correzione delle cattive abitudini che lo hanno scatenato, è meglio affidarsi ad un fisioterapista per una riabilitazione che acceleri il processo di guarigione e possa prevenire nuovi episodi.
  • Cronico (dura da più di 3 mesi): in questo caso dietro al dolore si nascondono sempre patologie da curare con l’aiuto di un medico che prescriverà anche l’eventuale cura farmacologica oltre che riabilitativa.
Cause del mal di schiena
La vita sedentaria è sicuramente una delle cause più diffuse del mal di schiena. Ma “abbuffarsi” di sport solamente alla domenica può provocare infortuni anche gravi: è preferibile una pratica sportiva anche leggera ma costante.

Quali possono essere le cause?

Le cause del mal di schiena possono essere molteplici ed è veramente difficile farne un elenco che le comprenda tutte. Quelle che vi segnaliamo sono semplicemente le più diffuse, ma è sempre meglio rivolgersi ad un medico per avere una diagnosi esatta:

  • lombalgia o lombosciatalgia
  • strappo o distorsione
  • ernia al disco
  • cervicalgia (comunemente detta “cervicale”)
  • osteoporosi
  • stenosi spinale
  • gravidanza
  • cifosi, lordosi o scoliosi
  • osteomielite
  • piede piatto
  • colpo della strega
  • calcoli renali o infezioni delle vie urinarie
  • fibromialgia
  • obesità

Noi consigliamo di chiedere sempre un consulto ad un medico quando il dolore non è passeggero o associabile ad un trauma. In ogni caso ci sono alcuni segnali che non vanno trascurati e che richiedono un immediato intervento del medico per il mal di schiena:

  • il dolore è intollerabile e si estende anche alla/e gamba/e
  • quando vi è una sensazione di intorpidimento o formicolio oppure quando vi è anche perdita di forza e /o sensibilità
  • se il dolore persiste nel tempo nonostante il riposo e le cure
  • quando è invalidante

Il medico, dopo aver raccolto tutti i dati ed effettuato la visita di controllo, potrà prescrivere degli esami di approfondimento quali ad esempio risonanza magnetica, radiografia, TAC e/o esami del sangue.

Come si cura il mal di schiena?

Curare il mal di schiena significa essenzialmente ridurre il dolore (mentre si porta avanti l’eventuale terapia per risolvere la causa del problema). I metodi per alleviare il dolore restano sempre connessi anche alla patologia che lo causa, ma in linea generale si può utilizzare:

  • farmaci antinfiammatori e antidolorifici, consultando il medico per evitare problematiche interazioni con altri farmaci che si stanno assumendo
  • terapia del freddo o del caldo: solitamente il ghiaccio è consigliabile al momento del sorgere del problema, soprattutto dopo un trauma. Il caldo è invece consigliabile dopo alcuni giorni per rilassare i muscoli coinvolti ma può essere controindicato in caso di infiammazioni. In caso di dubbio, è sempre meglio chiedere consiglio ad un medico.
  • fisioterapia, molto efficace per i dolori cronici o per la riabilitazione dopo un trauma

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