Il comportamento del paziente prima degli esami del sangue influisce in modo considerevole sull’esito del prelievo stesso; alcuni comportamenti errati possono infatti sfalsare i risultati. Per questo è necessario seguire sempre in modo scrupoloso le indicazioni del proprio medico a riguardo.

In caso vi accorgiate di non aver seguito le indicazioni ricevute, è sempre necessario avvisare l’infermiere, che si occuperà del prelievo, in anticipo in modo che potrà valutare come proseguire: se procedere comunque con l’esame (annotando il comportamento scorretto) o se rinviarlo dato che gli esiti sarebbero sicuramente non attendibili.

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Vi forniamo qui di seguito alcune indicazioni generali; in caso di dubbio è sempre meglio chiedere consiglio al proprio dottore o al personale del centro di prelievo dove verrà prenotato l’esame.

Si può mangiare prima degli esami del sangue?

Tutti gli esami del sangue che hanno come scopo la verifica dello stato delle attività metaboliche necessitano di un tempo di digiuno prima del prelievo, solitamente di 8 ore (che in alcuni casi può arrivare fino a 14 ore). Tra questo tipo di esami troviamo:

  • glicemia
  • trigliceridi
  • colesterolo
  • azotemia
  • elettroliti (sodio, potassio)
  • insulina 
  • peptide C 

Anche bevande come caffè, the, succhi di frutta e bevande gasate sono assolutamente vietate per il lasso di tempo del digiuno. Per idratarsi è possibile bere unicamente acqua; anzi consigliamo di berne durante il digiuno, senza eccessi: in questo modo si può arrivare all’esame con una corretta diluizione del sangue che non mostrerà valori sfalsati per la troppa concentrazione o per l’iperidratazione.

Il digiuno non è richiesto invece per le donazioni di sangue.

Inoltre l’alimentazione nelle 48 ore precedenti l’esame del sangue dovrebbe seguire alcune semplici regole:

  • dieta abituale, priva di eccessi (soprattutto per quanto riguarda i cibi grassi e gli zuccheri) ma anche priva di carenze improvvise rispetto alla normalità per cercare di rendere migliori gli esiti; le carenze improvvise in realtà attuano nel corpo mutamenti che possono provocare esiti non migliori bensì sfalsati: infatti negli esiti non si hanno valori migliori ma risultano come abituali sostanze e comportamenti del nostro metabolismo sviluppati invece per sopperire l’improvvisa carenza
  • anche un eccesso di carne rossa può modificare l’esito di alcuni tipi di esami
  • l’alcol andrebbe evitato

Si può fare attività sportiva il giorno prima?

Il giorno prima degli esami del sangue si può fare una leggera attività fisica ma bisogna evitare gli sforzi intensi, soprattutto se non si è abituati. Pertanto è meglio evitare la sciata della domenica se il lunedì mattina abbiamo appuntamento per il prelievo o la partita di calcio con gli amici la sera prima dell’esame. In caso comunque di abbondante sudorazione durante l’attività sportiva, è opportuno ricordarsi di bere molta acqua per evitare risultati sfalsati dalla troppa concentrazione del sangue dovuta dalla disidratazione.

Inoltre il giorno prima l’esame meglio evitare bagno turco e sauna.

Se non hai seguito le indicazioni di preparazione ricevute, avvisa l'infermiere che si occuperà del prelievo in anticipo in modo che potrà valutare come proseguire: se proseguire comunque con l'esame (annotando il comportamento scorretto) o se rinviarlo dato che gli esiti sarebbero sicuramente non attendibili.
Se non hai seguito le indicazioni di preparazione ricevute, avvisa l’infermiere che si occuperà del prelievo in anticipo in modo che potrà valutare come proseguire: se proseguire comunque con l’esame (annotando il comportamento scorretto) o se rinviarlo dato che gli esiti sarebbero sicuramente non attendibili.

Altri accorgimenti utili

Non solo digiuno e attenzione all’attività sportiva: anche altre abitudini o stati emotivi necessitano piccoli accorgimenti:

  • non bisogna fumare per almeno un’ora prima del prelievo
  • al momento della prescrizione dell’esame è consigliabile ricordare al proprio medico tutti i farmaci che vengono assunti in modo da poter considerare alcune alterazioni dovute ad essi ed eventualmente valutare una sospensione temporanea prima dell’esame
  • prima di effettuare gli esami del sangue è consigliabile far passare alcuni giorni se sono stati eseguiti esami ecografici, massaggi, sedute di riflessoterapia o fisioterapia
  • le donne, dato le diverse fasi del ciclo, devono attenersi strettamente alle indicazioni del medico sul periodo adatto per eseguire gli esami di tipo ormonale
  • avvertire sempre l’infermiere che sta per eseguire il prelievo in caso di stato di grande ansia, forte stress, febbre, vomito o diarrea al momento dell’esame o nelle ore precedenti: in questo modo è possibile valutare se tali situazioni possono alterare gli esiti finali.

I bambini e il digiuno per gli esami del sangue

Innanzitutto è molto importante che i genitori tranquillizzino i bambini riguardo ciò che accadrà in modo che non arrivino all’esame carichi di ansia.

Solitamente le regole del digiuno per i bambini sono leggermente diverse. Il tempo medio consigliato per il digiuno dei bambini è di 4 ore e solamente per alcuni esami si arriva alle 8 ore come per gli adulti. In caso però di bambini più piccoli di un anno è consentito far bere loro latte materno o artificiale fino a tre ore prima dell’esame. L’acqua può essere un piccolo aiuto durante l’attesa, soprattutto per i più piccoli.

Consigliamo però di rivolgersi sempre al proprio pediatra per sapere la procedura più adatta all’esame da fare: in questo modo si possono evitare al bambino digiuni più lunghi di quanto strettamente necessario.


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