La visita otorinolaringoiatrica è un esame medico specialistico richiesto per individuare le potenziali ed eventuali patologie che sono a carico di orecchie, naso e gole, e altre strutture del distretto testa – collo.

Attraverso gli esami obiettivi e altri eventuali test richiesti dall’otorinolaringoiatra, lo specialista potrà valutare lo stato di salute dei diversi distretti anatomici e, di conseguenza, le eventuali anomalie qui presenti.

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A cosa serve la visita otorinolaringoiatrica

L’obiettivo della visita otorinolaringoiatrica è quello di analizzare puntualmente ed efficacemente lo stato di salute di orecchie, naso e gola: tre parti che, pur essendo autonome e distinte le une dalle altre, sono funzionalmente correlate e possono presentare patologie e sintomatologie associate.

In particolare, l’utilità della visita otorinolaringoiatrica può esplicitarsi nelle seguenti aree:

  • Orecchio: analisi dell’orecchio e delle patologie correlate. Osservazione dell’orecchio esterno, medio e interno. Sebbene durante la visita e l’esame obiettivo siano verificabili solamente le condizioni dell’orecchio esterno e di quello medio (in parte), se l’otorinolaringoiatra lo riterrà conveniente, potrà prescrivere l’effettuazione di potenziali indagini specifiche a carico dell’orecchio interno e di quello medio
  • Naso: valutazione del naso e della rinofaringe, al fine di verificare l’eventuale presenza delle patologie correlate mediante due metodiche, la rinoscopia e la fibroendoscopia
  • Faringe: analisi del cavo orale per quanto concerne lingua, mucosa orale, tonsille, al fine di accertare o escludere la presenza di patologie flostichiche, infettive, neoplastiche
  • Laringe: ricerca dei segni di malattie flostichiche, infettive, neoplastiche alla laringe, così come deficit funzionali fonatorie e degluttorie, attraverso la fibrolaringoscopia.

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Come si svolge la visita otorinolaringoiatrica

La prima parte della visita otorinolaringoiatrica è dedicata a permettere allo specialista di ottenere il maggior numero di informazioni utili possibili sulla storia e sullo stile di vita del paziente, come le abitudini alimentari, il vizio del fumo e dell’alcol, l’attività fisica, le patologie a carico proprio e dei familiari. Sempre in questa fase iniziale, lo specialista prenderà visione degli esami medici eventualmente già svolti dal paziente.

Nella seconda parte, invece, procederà a effettuare tutti gli esami che possono permettere l’individuazione delle cause all’origine della sintomatologia riferita dal paziente. Tra i diversi test che possono essere compiuti, la palpazione del collo, l’ispezione del cavo orale e della faringe, l’ispezione della membrana timpatica e del condotto uditivo esterno e, ancora, l’esplorazione dell’interno del naso e delle strutture ad esso collegate, come ad esempio le cavità paranasali e la rinofaringe, attraverso rinoscopia.

Ricordiamo che per l’effettuazione della visita non sono previste specifiche norme di preparazione a cui il paziente dovrà attenersi. È tuttavia consigliabile recarsi dall’otorinolaringoiatra con gli esami effettuati su richiesta del proprio medico curante e con l’elenco dei farmaci che si stanno assumendo o si sono recente assunti.

Al termine della visita otorinolaringoiatrica il paziente potrà tornare all’effettuazione delle sue ordinarie attività quotidiane. Non sono infatti presenti effetti collaterali o indesiderati che potrebbero pregiudicare l’immediata ripresa della propria routine.

Per saperne di più invitiamo tutti i lettori interessati a contattare il centro medico ai recapiti indicati in pagina.

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