La visita endocrinologica è un esame, non invasivo e non doloroso, attraverso il quale il medico specialista in endocrinologia riesce a verificare la presenza o meno di problematiche che sono legate a eventuali disturbi ormonali.

Si tratta pertanto di un esame molto importante per permettere al paziente di ripristinare una migliore condizione di benessere, sia in termini preventivi che in termini di identificazione di una specifica terapia risolutiva.

La visita endocrinologica ha come principale obiettivo quello di verificare nel paziente la presenza di eventuali patologie che siano determinate dal cattivo funzionamento delle ghiandole endocrine, che hanno il principale scopo di produrre gli ormoni e trasferirli in modo diretto nel sangue.

Nel momento in cui gli ormoni non sono più prodotti in modo irregolare, non riescono a svolgere in maniera ottimale la funzione per cui sono preposti: la regolazione corretta del metabolismo e l’attività di organi e di tessuti presenti all’interno del nostro corpo.

A sua volta, il cattivo funzionamento delle ghiandole endocrine può essere determinato da una lunga serie di determinanti. Tra le principali rileviamo alcune patologie che possono riguardare:

Tra le diverse conseguenze che possono essere indotte dal funzionamento non corretto degli ormoni troviamo diverse altre patologie, come ad esempio:

Oltre che per intercettare l’insorgenza delle malattie, la visita endocrinologica sarà eventualmente utile anche per monitorare il decorso delle stesse e il ripristino delle migliori condizioni di salute del paziente.

La visita endocrinologica è un esame medico specialistico che si snoda in due fasi distinte. Durante la prima, il medico specialista cercherà di effettuare un’anamnesi puntuale sul paziente, ricostruendo le sue caratteristiche e la sua storia clinica. Domanderà inoltre allo stesso di quali disfunzioni soffra e procederà alle misurazioni dell’altezza, del peso, dei battiti del cuore e della pressione sanguigna.

A questo punto, se il medico endocrinologo ritiene che le problematiche possano essere derivanti da problemi alla tiroide, l’endocrinologo procederà alla palpazione manuale di tale ghiandola, l’unica che può essere oggetto di una palpazione dall’esterno. Naturalmente, una volta effettuata la visita il medico specialista potrà altresì chiedere al paziente di sottoporsi ad altri esami di laboratorio o strumentali come, ad esempio, una tomografia computerizzata, l’ecografia o la risonanza nucleare magnetica.

Complessivamente, la visita endocrinologica ha una durata di circa 30-40 minuti. La visita non richiede alcuna preparazione specifica e non ha controindicazioni. Pertanto, una volta terminata la visita specialistica, il paziente potrà riprendere regolarmente le sue attività quotidiane senza alcuna ripercussione o cautela specifica.

Ricordiamo infine che al paziente è consigliato recarsi dal medico specialista portando con sé i referti delle precedenti visite o esami effettuati, così come i risultati degli esami di sangue che dovesse aver effettuato e l’elenco dei farmaci recentemente assunti o in corso di assunzione.

Per saperne di più invitiamo tutti i lettori a prendere contatti con il centro medico ai recapiti telefonici indicati.